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10 proposte per uscire dalla crisi

QUELLO CHE NOI VOGLIAMO, QUELLO CHE I PARTITI NON VOGLIONO

  1. Riduzione del 90% del finanziamento ai giornali.
  2. Riduzione del 90% del rimborso elettorale ai partiti ed ai comitati referendari.
  3. Riduzione del 80% delle “auto blu” con trasferimento ad esercito e forze dell’ordine degli esuberi. Controllo capillare del settore bancario, imposizione alle banche di tornare ad essere banche e non più gli squallidi negozi finanziari in cui si sono trasformate negli anni con la complicità della politica corrotta.
  4. Riduzione del 40% dei parlamentari, cancellazione del Senato ed introduzione della “Camera delle Regioni” dove i Presidenti di Regione e di Provincia, già eletti dal popolo, sostituiscono i senatori eletti e quelli a vita.
  5. Riduzione del 70% degli addetti al Quirinale. Ritiro dei soldati italiani da tutti i fronti, è ora di finirla con l’esportazione della democrazia a mano armata, è ora di riportare democrazia, lavoro e diritti a casa nostra!
  6. Riduzione del 50% delle imposte sull’orario di lavoro; introduzione del tetto massimo al 15% di I.V.A. con riduzione dell’I.V.A. sugli alimentari al 2% e di quella sulla casa al 4%. Chi, nonostante tale riduzione, ancora evade le tasse è punito con il carcere, pena minima 3 anni senza sconto alcuno!
  7. Possibilità per i lavoratori dipendenti e non, di detrarre dal reddito le spese per acquisto di attrezzature domestiche e per i consumi energetici legati alla famiglia. Introduzione, anche per i lavoratori dipendenti della possibilità di acquistare vetture in leasing.
  8. Introduzione di un tetto massimo di euro 10.000,00 mensili per le retribuzioni dei manager pubblici e parastatali, magistrati, politici, docenti e militari. Introduzione del tetto massimo alle pensioni maturate nel pubblico impiego, o equiparato, ed a quelle maturate attraverso cariche elettive di euro 5.000,00 mensili e contemporaneo svecchiamento della classe lavoratrice, dando a questa la possibilità di andare in pensione col calcolo fatto sul reddito degli ultimi 5 anni di vita lavorativa dopo 28 anni per le donne e 30 per gli uomini.Contemporaneo innalzamento delle pensioni minime a 1400 euro.
  9. Realizzazione di un grande progetto per il turismo capace di valorizzare al meglio la Terra più bella del mondo, l’Italia! Basta far appassire le nostre meraviglie architettoniche, la nostra cultura, i nostri paesaggi, la nostra storia e la nostra inarrivabile cucina all’ombra della mafia e delle faide politiche!
  10. Sviluppo di un nuovo e grande piano energetico capace di tener conto delle nuove necessità e nel contempo di rispettare l’ambiente, quindi, grandi e mirati investimenti tesi alla diminuzione e nel tempo alla totale indipendenza energetica italiana dai paesi esteri. Cosa possibile con il ritorno alle centrali idroelettriche e con l’avvio di una seria e corretta politica che permetta, anche al nostro Paese, di sfruttare i benefici dell’energia nucleare.

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